Mangiare sushi è la tendenza del momento tra i trentenni, che sempre più spesso si danno appuntamento all’all you can eat più vicino per ritrovarsi in compagnia e gustare piatti a base del famoso pesce crudo. Questo comportamento è sempre più di moda ma bisogna avere timore del pesce quando non è cotto? Mangiare sushi è pericoloso? Ecco la verità.
Il sushi: cos’è
Il sushi è un piatto tipico del Sol Levante a base di riso, pesce, alghe, uova e avocado. Apporta benefici alla salute, soprattutto quella del cuore, perché aiuta la prevenzione di importanti patologie cardiovascolari. Questo perchè è una fonte di grassi buoni, che provengono in particolare dalle piccole quantità dell’avocado. Verdure, frutti di mare e pesce sono poi ricchi di omega-3, che ha effetto antinfiammatorio, protegge le ossa, riduce il colesterolo LDL.
La dieta giapponese, come quella mediterranea, è positiva per la salute. Ma possiamo essere sicuri che il sushi che ci servono in un ristorante giapponese, qui in Italia, sia leggero e, soprattutto, sano? In questo caso mangiare sushi è pericoloso? Ecco la verità in proposito su questo interessante argomento.
I pericoli del sushi: l’Anisakis
Mangiare sushi è pericoloso? Analizziamo con attenzione la domanda. La prima cosa che viene in mente, a riguardo della possibile pericolosità del sushi, è il fatto che il piatto sia costituito principalmente da pesce crudo. Ciò può far pensare a un rischio di tossinfezione e questo può essere criticamente reale.
Se il ristorante che prepara il sushi non rispetta adeguate norme igieniche sul corretto abbattimento del pesce crudo, è possibile ingerire la larva dell’Anisakis. Si tratta di parassita del pesce che può causare disturbi anche gravi alle persone come acuti dolori addominali, febbre, nausea, vomito, ematemesi da ulcera. In questo caso, i sintomi compaiono poche ore dopo aver mangiato sushi.
Vi consigliamo per cui di diffidare dei ristoranti con formula all you can eat a prezzi stracciati. Se il pesce costa 30 euro al kg com’è possibile mangiare tutto quello che vuoi a 10 euro? Mangiare pesce di bassa qualità è dunque purtroppo assicurato così come il rischio per la salute.
I pericoli del sushi: controindicazioni su riso, soia e alghe
Altri pericoli per la salute riguardano gli altri ingredienti di cui è composto il sushi. I piatti proposti nei ristoranti giapponesi, possono essere troppo calorici o ricchi di sale.
Il riso bianco tipico del sushi, viene preparato con zucchero, sale e aceto di riso. E’ quindi ricco di carboidrati raffinati quindi molto calorico. In questo caso si può risolvere il problema ordinando del sushi integrale, maggiormente ricco in fibre.
La salsa di soia ha una considerevole quantità di sodio e, alla lunga, se si mangia sempre sushi, un apporto di sale eccessivo può favorire disturbi che vanno dalla ritenzione idrica fino all’ipertensione arteriosa.
Lo stesso discorso vale per le alghe. Pur essendo ricche di acqua, minerali e vitamine, contengono anche un elevato quantitativo di iodio, controindicato per chi soffre di disturbi della tiroide.