Leggero e salutare, il tacchino non fa parte della nostra alimentazione tradizionale, ma in realtà è una carne che ha numerose proprietà nutrizionali. Anche se è molto gustosa e ricca di ferro, in Italia la carne di tacchino viene spesso trascurata rispetto ad altre carni bianche, mentre è molto amata e usata nel Regno Unito e negli Stati Uniti, proprio perché è economica, facilmente dirigibile e cucinabile in tanti modi deliziosi. Non è un caso, infatti, che il tacchino sia un uccello originario del centro/nord America, anche se oggi è reperibile facilmente in tutto il mondo: si può distinguere tra tacchino allevato, che ha una carne molto chiara, e tacchino selvatico, che invece si presenta più scuro come qualsiasi carne di selvaggina.
Partiamo subito chiarendo che non tutti i tagli della carne di tacchino hanno le stesse caratteristiche nutrizionali: in generale sono considerati prodotti magri e leggeri, fatta eccezione però di alcune parti come la coscia, l’ala e la coda, o in base alla presenza o meno della pelle, che rende il pezzo molto più grasso. Il petto di tacchino è la parte dell’animale più diffusa, oltre a essere la più magra (a patto che sia spellata) e ad avere una buona concentrazione di tutti i benefici che presenta la carne di tacchino: appartenente al primo gruppo fondamentale di alimenti, il tacchino è quasi interamente costituito di proteine, ed è una delle carni più ricche di ferro. Dal punto di vista delle vitamine, vanta delle alte concentrazioni di gruppo B, mentre dal punto di vista dei sali minerali, oltre al ferro, è ricco di potassio e fosforo, entrambi molto benefici per l’organismo umano. Ideale nelle diete ipocaloriche, grazie al suo basso contenuto energetico e di acidi grassi, è un ottimo sostituto di pollo e coniglio, ed essendo una grande fonte proteica è spesso molto utilizzato nella dieta degli sportivi.
In cucina il tacchino è un ingrediente eccellente, che si presta a tantissime preparazioni diverse: spesso è usato come pietanza unica, ma in realtà è ideale anche per antipasti e primi piatti. Il modo più tipico in cui si vede preparato il tacchino è secondo la tradizione americana o inglese: negli USA, infatti, è proprio il piatto tipico per la Festa del Ringraziamento, occasione in cui viene preparato ripieno – il preparato più tipico è con farina d’avena, castagne, salvia e cipolla, oppure pane di mais e salsiccia – e accompagnato dalla salsa di mirtilli, e da contorni come purè di patate, pannocchie, fagioli, zucca e patate dolci. In alcune zone degli Stati Uniti, inoltre, è molto popolare il tacchino fritto per intero, e sono molto diffusi anche vari derivati come della carne di tacchino, come il macinato, gli hamburger, le salsicce, i wurstel, il bacon e l’arrosto. Nel Regno Unito, invece, il tacchino si serve tipicamente in occasione di Natale, e si accompagna con verdure tipicamente invernali come patate arrosto e cavoletti di Bruxelles.
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