Francesca Pascale ha rilasciato un’intervista a Repubblica dove commenta la rottura del suo fidanzamento con Silvio Berlusconi, la fine di un rapporto che le ha lasciato dei segni non indifferenti visto che a questa relazione durata ben 8 anni la giovane ha dedicato parte della sua vita, non negando d’aver amato l’ex premier in modo totalitario e completo e d’aver ricevuto nel tempo tante attenzioni e amore. Francesca Pascale trova superficiale liquidare un rapporto che lei ritiene importante con due righe comunicate all’opinione pubblica, e ufficiosamente anche a lei, con un limitato comunicato stampa del partito: “Continua a sussistere un rapporto di affetto e di vera e profonda amicizia fra il Presidente Silvio Berlusconi e la signora Francesca Pascale ma che non vi è fra loro alcuna relazione sentimentale o di coppia.”
Francesca Pascale ha confessato d’essersi ritrovata tradita a 35 anni da un uomo che ne ha ben 83, che nonostante l’abbia trattata da regina non ha esitato a liquidarla con poche righe: “E dovremmo davvero parlare di un addio scritto in due righe dal partito? Contro il presidente non ho nulla, mi ha sempre trattato da regina.Ritrovarmi tradita, a 35 anni, e liquidata, da un compagno così amato che ne ha 83. Eppure lo rivendico, a costo di qualunque sfottò”
Francesca Pascale preoccupata per il Coronavirus
Francesca Pascale non si sottrae alle domande del giornalista di Repubblica, è sincera e rivela tutto il suo dispiacere per la fine della storia con Silvio Berlusconi ma non può fare a meno di far notare che il paese ora ha problemi molto più importanti che occuparsi della sua vita privata, ovviamente la donna fa riferimento a tutte le problematiche legate alla diffusione del Coronavirus: “Possibile che con la sofferenza che abbiamo in Italia, tra Coronavirus e crisi economica, si debba parlare della fine della storia tra me e il presidente? Ma che senso ha discutere di questo, con i “chiari di luna” che vive il Paese, come diremmo noi a Napoli? Anche no, grazie”