Il gorgonzola è un formaggio particolare: c’è chi lo trova gustoso e irresistibile e chi non lo sopporta per il forte aroma. Ma, in generale, il gorgonzola fa bene o male alla salute come alimento? Ecco tutto quello che devi sapere sull’argomento.
Il gorgonzola è un formaggio particolarmente morbido e che ha un gusto inconfondibile, sempre se si abbia il coraggio di assaggiarlo! Esiste infatti anche chi non lo sopporta, per il forte odore poco piacevole che emana.
Il gorgonzola ha origini antiche e pare sia stato preparato per la prima volta nell’879 d.c. nella località lombarda di Gorgonzola, da cui prende il nome. C’è però chi sostiene che il gorgonzola abbia visto la luce nelle grotte naturali della Valsassina. Tornando ai tempi attuali il gorgonzola viene prodotto tipicamente al Nord, nelle Regioni del Piemonte e della Lombardia e, oltre al commercio locale, viene esportato in Francia e in Germania.
Esistono principalmente due varianti di gorgonzola che si differenziano l’una dall’altra per il sapore più dolce e maggiormente stagionato.
Il gorgonzola contiene un’alta percentuale di grassi, è ricco di vitamine del gruppo A e B e di importanti sali minerali come il fosforo e il calcio. Il gorgonzola migliora la circolazione, fa bene al cuore, rilassa il sistema nervoso, aiuta la salute delle ossa.
In cucina il gorgonzola si accompagna perfettamente ai piatti di pasta. Ma mangiare il gorgonzola fa bene o male? Il gorgonzola può consistere in un pericolo per l’organismo? E il colesterolo?
Il gorgonzola fa bene o fa male? Il gorgonzola è un formaggio vittima di sospetti per la salute. Si tratta però di convinzioni errate dovute alla disinformazione. Il gorgonzola infatti non è assolutamente un formaggio da bandire dall’alimentazione quotidiana.
Si può mangiare senza problemi una porzione pari a 50 grammi di gorgonzola una sola volta a settimana. 100 grammi di gorgonzola hanno un contenuto di 324 kcal, molto alto. Certamente il gorgonzola è maggiormente calorico di formaggi freschi come la ricotta, la robiola e la mozzarella ma ha meno calorie rispetto ai formaggi a pasta dura come il provolone, il parmigiano, il cacio cavallo e l’hemmental.
Il gorgonzola contiene il colesterolo? Sì ma non è un formaggio a ricco contenuto di questo. 100 grammi di gorgonzola contengono 70 milligrammi di colesterolo a fronte del grana padano che ne ha 109 milligrammi e del brie che ne ha 98 milligrammi. Il gorgonzola può essere quindi consumato, in una piccola e unica porzione settimanale all’interno di un regime alimentare adeguato e controllato, anche da chi soffre di colesterolo alto.
Un formaggio come il gorgonzola presenta delle controindicazioni per la salute? Possiamo dire che le persone che hanno subito una particolare condizione ospedaliera ovvero sono state sottoposte a un trapianto per cui hanno le difese immunitarie compromesse, devono rinunciare momentaneamente al gorgonzola così come le donne in stato di gravidanza. Questo a causa della presenza di muffe sul formaggio, che concorrono al pericolo di causare all’organismo una malattia come la listeriosi.
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