Quale vino dovremmo preferire per non stare male, il vino rosso o il vino bianco? In genere si tende a pensare che quello bianco sia meno salutare per via della sua composizione. Ma è vera questa credenza?
Bevuto con moderazione, il vino è una bevanda che può apportare dei benefici per la salute. Infatti, ad esempio, il vino rosso contiene resveratrolo, mentre il vino bianco possiede l’acido caffeico. Entrambe queste sostanze offrono una protezione significativa nei confronti di cuore e reni. Tuttavia, il vino può far bene soltanto se è di qualità, e solo se viene bevuto senza esagerare.
Il quantitativo di solfiti
Parlando di vini di buona qualità, quello bianco presenta comunque una maggiore quantità di solfiti rispetto al vino rosso. I solfiti sono utili, tra le altre cose, ad impedire l’ossidazione del vino, la quale è una modifica chimica che può essere provocata dalla reazione con l’ossigeno.
Il peggior pericolo dell’ossidazione del vino è rappresentato dal cambiamento del suo gusto. Anche se questo non è necessariamente un difetto: per esempio, nel Modeira l’ossidazione è un processo che viene tenuto sotto controllo, ed è proprio una caratteristica tipica di questo particolare vino bianco.
Ad ogni modo, i vini bianchi sono maggiormente esposti all’ossidazione, ed ecco come mai contengono in media più anidride solforosa, o appunto più solfiti. I solfiti fanno male se si assumono in quantitativi elevati. L’organismo umano, infatti, fa molta fatica a smaltirli, e possono essere causa di mal di testa.
Inoltre, a causa dell’anidride solforosa presente nel vino i soggetti predisposti potrebbero sviluppare allergie e intolleranze, mentre coloro che soffrono di asma potrebbero manifestare sintomi come difficoltà respiratorie e fiato corto.
Il problema dell’acidità
L’acidità è una delle caratteristiche tipiche dei vini bianchi, dal momento che presentano un pH più acido rispetto ai vini rossi. A causa di ciò, è probabile che alcune persone che presentano condizioni di salute non ottimali, abbiano più possibilità di sentire bruciore allo stomaco bevendo vino bianco che vino rosso. Questo però non riguarda in alcun modo i soggetti fisicamente sani.
Il vino e il colesterolo
Alcuni pensano che il vino bianco faccia male al colesterolo, ma questa è una credenza errata. In realtà non ci sono evidenze scientifiche a tale riguardo. Ma è pur vero che il vino rosso ha qualche effetto maggiormente positivo da questo punto di vista, perché contiene più flavonoidi, i quali sono un tipo di antiossidanti che prevengono l’ossidazione del colesterolo cattivo.
Meglio preferire il vino bianco o il vino rosso?
Non è possibile rispondere a questa domanda in modo univoco. Sebbene il vino rosso contenga più flavonoidi, e sebbene il vino bianco abbia più solfiti, in genere non cambia molto tra le due bevande sotto l’aspetto della salute, a patto che si consumino con moderazione.
Le sostanze menzionate nel corso di questo articolo, dovrebbero infatti essere assunte in quantità ingenti per avere effetti positivi o negativi sull’organismo. E invece, in tutti i tipi di vini sono sempre presenti in dosi non altissime. Dunque, anche se il vino rosso ha più flavonoidi, e anche se il bianco ha più solfiti, si tratta sempre di valori non elevati.
Qualche preoccupazione potrebbe darla il fatto che il vino bianco è maggiormente acido, e dunque potrebbe avere maggiori possibilità di causare mal di stomaco in soggetti con particolari problemi di salute. Ma questo è vero soprattutto se il vino è di qualità scadente.
In conclusione, possiamo affermare che per la salute non è molto importante che il vino sia bianco o rosso, perché ciò che più conta è che sia vino di buona qualità.