Olio essenziale di rosmarino fai da te: ecco come farlo

Il rosmarino è un’erba officinale aromatica tra le più conosciute, ed il suo nome scientifico è Rosmarinus Officinalis. Appartiene alla stessa famiglia del basilico, della lavanda e del mirto, cioè alle Lamiaceae. È un’erba originaria del Mediterraneo che cresce liberamente in vaste aree dell’Europa meridionale, ma può essere coltivata, infatti è possibile trovarla facilmente in tutti i paesi a clima mite. L’aspetto della pianta di Rosmarino è caratterizzata da aghi di pino piatto.

Tempo e modalità di raccolta del rosmarino

per ottenere un olio essenziale di rosmarino di alta qualità, la raccolta dovrebbe essere effettuata quando la pianta è in fiore, ed in teoria soltanto le cime fiorite dovrebbero essere raccolte per la distillazione.

Per evitare, però, l’effetto tappo durante il processo di estrazione e meglio se durante la raccolta scendiamo un pochino di più oltre la cima per far sì che ci sia un po’ di parte legnosa, ma senza esagerare. È preferibile raccogliere il rosmarino al mattino.

Benefici dell’olio essenziale di rosmarino

Questa pianta offre davvero tantissime possibilità di utilizzo sia in campo della cosmetica che della salute, ed è un vero toccasana sia per la mente che per il corpo.

L’olio di rosmarino è molto rinomato per le sue proprietà antisettiche, antimicrobiche, antinfiammatorie e anti-ossidanti.

Olio essenziale di rosmarino fai da te: ecco come farlo

OCCORRENTE:

-Rametti di Rosmarino
-Distillatore in corrente di vapore modello a fungo o a serpentina
-Tubo in gomma da collegare al distillatore per l’acqua corrente
-Tubo in gomma da collegare al distillatore per il troppo pieno
-Fornello a gas
-Contenitore di raccoglimento (Cilindro graduato)
-Boccette in vetro di colore scuro e con tappo ermetico per la conservazione.

Per la quantità di materia prima da reperire tieni conto che in un distillatore da 5 litri puoi inserirci circa 1 kg di rametti.

Dopo aver parlato dell’origine della pianta, del materiale che ci occorre è giunto il momento di passare alla nostra guida su come fare l’olio essenziale di Rosmarino fai da te.

Vediamo passo passo tutto il procedimento per la preparazione dell’olio essenziale di rosmarino, ovviamente se volete farlo in casa, ma è molto semplice trovarlo in tutte le erboristerie.

Passo 1: Pulizia generale degli strumenti da utilizzare
Una cosa scontata, lo sappiamo, ma vi assicuriamo che non lo è per tutti! Pertanto, procediamo al lavaggio del distillatore con acqua e sapone e poi asciugarlo bene con un panno.

Passo 2: Preparazione della materia prima
Nota importante di cui tenere conto è che non bisogna tagliuzzare la materia prima in quanto l’olio essenziale, nella pianta di Rosmarino, si trova sulla superficie delle foglie. Inoltre, come anticipato nella sezione “tempo e modalità di raccolta” è sempre meglio avere un po’ di parte legnosa per evitare spiacevoli inconvenienti come l’otturazione della caldaia.

Passo 3: Riempimento del distillatore
Procediamo, anzitutto, al riempimento della caldaia con acqua pulita e con poca presenza di calcare, meglio se distillata. Per una corretta distillazione dell’olio essenziale di rosmarino è bene evitare che si formino delle camere d’aria tra la materia prima all’interno della colonna filtro del distillatore, in quanto ne consegue l’impedimento del passaggio del vapore senza un efficace contatto con i rametti. Per evitarlo bisognerà creare degli strati uniformi dei rametti di rosmarino all’interno della colonna filtro, assicurandoci di apportare una buona pressione del materiale, soprattutto attorno alle pareti della stessa. Procedere al posizionamento della testa del distillatore sulla colonna filtro.

Passo 4: Preparazione del distillatore
Collegare il tubo in gomma al distillatore per fornire acqua corrente al sistema di raffreddamento, è necessario giusto un filo d’acqua costante. Si tratta del primo attacco a partire dal basso posizionato sul condensatore del distillatore. Collegare il tubo in gomma al distillatore per l’uscita di acqua, che ha la funzione di troppo pieno. È il secondo attacco a partire dal basso sempre sul condensatore.

Passo 5: Contenitore di raccoglimento
Posizionare, al di sotto del tubo di fuoriuscita del distillato, per intenderci quello più lungo, un contenitore (cilindro graduato) per la raccolta dell’estratto della nostra distillazione.

Passo 6: Avvio alla distillazione
Posizionare il distillatore sul fornello a gas, con fiamma bassa e costante, ed attendere che la temperatura interna arrivi sui 78° circa, da questa temperatura in poi fino ad arrivare al massimo a 92°C il prodotto può essere raccolto. In caso la temperatura tendi a salire è buona pratica inserire del ghiaccio all’interno della vaschetta del cono di raffreddamento del distillatore.

Passo 7: Filtraggio e Separazione dell’olio
A distillazione conclusa procedere alla separazione dell’olio essenziale dall’acqua aromatica, a tale scopo è molto utile l’utilizzo di un imbuto separatore. Quindi versare il distillato all’interno dello strumento ed attendere qualche minuto per poi aprire il rubinetto e far fuoriuscire l’idrolato. Un’alternativa all’imbuto separatore è l’utilizzo di una pompetta per aspirare l’olio, operazione che richiede molto tempo e che può avere risultati più scadenti.

Passo 8: Riempimento delle boccette
Conclusa la fuoriuscita dell’idrolato, è ora il momento di far fuoriuscire il nostro elisir, il nostro olio essenziale di rosmarino, il frutto del nostro lavoro, riempiendo le boccette in vetro di colore scuro.

Passo 9: Conservazione dell’olio essenziale
È necessario conservare l’olio essenziale di rosmarino in un luogo fresco e asciutto e lasciarlo maturare per qualche tempo. È bene evitare fonti di calore, e l’esposizione a luce diretta o a raggi solari. Una volta aperto il contenitore per l’utilizzo del nostro olio di rosmarino, è buona norma chiudere ermeticamente e riporre il prodotto al fresco per prolungare la durata dello stesso.

Passo 10: Pulizia
Terminata la distillazione, procedere nuovamente alla pulizia generale del distillatore e poi asciugare bene il tutto.

Filippo Lisuzzo

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