Mangiare legumi è molto importante se si punta ad avere una dieta varia e sana. Quando si prendono in esame le caratteristiche di questi alimenti, è frequente chiedersi se le lenticchie fanno ingrassare. Nelle prossime righe di questo articolo, puoi trovare la risposta a questo interrogativo.
Lenticchie: cosa sapere
Quando si parla delle peculiarità nutrizionali delle lenticchie, è necessario ricordare innanzitutto l’apporto energetico. Un etto di lenticchie secche apporta 92 calorie circa. Questi legumi sono ricchi d’acqua – in un etto di prodotto possiamo trovarne oltre 70 grammi – proteine, e amido.
Degno di nota è anche il contenuto di fibre, sia solubili sia insolubili. Le prime sono particolarmente favorevoli al fine del miglioramento dell’efficienza dell’attività intestinale (il che implica la possibilità di risolvere problemi come la stipsi, che può causare gonfiore addominale).
Proseguendo con l’analisi del profilo nutrizionale delle lenticchie, troviamo diversi minerali importanti per la salute. In questo novero è possibile includere il sodio, ma anche il potassio, importantissimo per la regolarità della pressione arteriosa, il fosforo, il magnesio e lo zinco. Da non dimenticare è altresì la presenza di vitamine del gruppo B, la cui assunzione è importante al fine del miglioramento dell’efficienza del sistema immunitario.
Le lenticchie fanno ingrassare?
Quando si parla delle lenticchie, è doveroso farsi domande sul loro impatto sul peso. Alla domanda “le lenticchie fanno ingrassare?” non è però possibile rispondere in maniera definitiva. Tutto dipende dalla quantità. Di certo c’è che, quando si parla di questi legumi, si inquadrano delle alleate speciali della forma fisica.
Come già accennato, le fibre aiutano a mantenere efficiente l’intestino, con ovvi vantaggi, in alcuni casi, per il calo ponderale. Inoltre, le lenticchie sono ricche di proteine. Includere la giusta quantità di protidi nella propria dieta è cruciale. I vantaggi di questi principi nutritivi sono numerosi e tra questi è possibile citare la capacità di inibire la sintesi della grelina, un ormone che ha un ruolo basilare ai fini dell’aumento dell’appetito.
Da non trascurare è anche la già citata presenza di vitamine del gruppo B – in particolare tiamina, riboflavina e niacina – che aiutano a mantenere attivo il metabolismo. Disponibili durante tutto il corso dell’anno, le lenticchie, anche se sono caratterizzate da numerosi e importanti benefici, devono essere consumate con attenzione.
Questo vale soprattutto se si hanno problemi intestinali, soprattutto la colite. Inoltre, in virtù del loro contenuto di purina, le lenticchie andrebbero evitate in caso di diagnosi di gotta o uremia.