Shona Campbell è una ragazza americana di circa 30 anni madre di tre splendidi bambini. Un giorno, il più piccolo dei suoi figli viene coinvolto in uno spiacevole episodio. La causa? Essersi presentato alla scuola dell’infanzia indossando un paio di calzini con i cuoricini.
Ma raccontiamo la storia con ordine: Shona oltre ad essere una mamma è una donna intelligente e dalla mentalità aperta e sa quanto sia importante per un genitore lasciar esprimere ai figli la propria personalità, soprattutto quando questa è in piena formazione, come nel caso del suo bambino, di appena tre anni.
Ecco le sue parole: “Questa è l’età migliore per insegnare ai propri figli a prendere le proprie decisioni, a capire chi vogliono essere e chi non debbano essere”.
Purtroppo a rendersi responsabili di questo episodio sono i compagni di scuola del piccolo che lo hanno preso di mira additandolo e deridendolo. Purtroppo le loro madri non hanno fatto nulla per far capire ai loro figli di avere sbagliato e Shona e suo figlio non hanno ricevuto delle scuse. Tutto per una semplice fantasia presente sui calzini, su cui erano disegnati appunto dei cuoricini, con cui Shona lo ha mandato a scuola un giorno. La cosa paradossale è che non solo gli altri bambini si sono “divertiti” a prenderlo in giro e a schernirlo fino a farlo piangere, ma ci si sono messe anche le loro madri, in particolar modo una, che senza mezzi termini ha definito i calzini “da femminuccia” e ha cominciato ad insinuare dubbi sull’orientamento sessuale del bambino di Shona, a testimonianza del loro essere bigotte e, fateci passare il termine, davvero stupide.