Il tonno all’olio è una conserva a base di tonno fresco, che può essere usata all’occorrenza anche per condire una pasta fredda o un’insalatona. Il tonno sott’olio è semplice da preparare in casa ma bisogna avere la pazienza di aspettare almeno un mese prima di consumarlo, affinché il tonno si insaporisca bene con l’olio e gli aromi.
Ingredienti per due vasetti da 500 grammi.
Per preparare il tonno all’olio iniziate mettendo il trancio crudo in una ciotola contenente acqua fredda, sciacquatelo ripetutamente in modo che perda tutto il sangue, per evitare che durante la cottura questo si coaguli formando degli antiestetici grumi scuri.
Ripetete l’operazione cambiando l’acqua finché sarà limpida e il tonno completamente privo di sangue. A parte mettete a bollire una pentola capiente con acqua e sale e, quando avrà raggiunto il bollore, aggiungete a piacere qualche foglia di alloro. Il sale e l’alloro serviranno ad insaporire il tonno che altrimenti resterebbe insipido. A questo punto aggiungete il tonno e lasciate cuocere a fuoco medio per circa 1 ora.
Trascorso il tempo necessario, scolatelo e lasciatelo sgocciolare posto in un colino all’interno di una ciotola per 24 ore, affinché perda tutta l’acqua in eccesso. Quando il tonno sarà completamente asciutto procedete alla sterilizzazione dei barattoli dove conserverete il tonno sott’olio, come indicato nelle linee guida del Ministero della Salute riportate in fondo alla ricetta. Mettete i barattoli a bollire in una pentola piena di acqua per circa 30 min, poi fateli asciugare completamente, capovolti su un canovaccio pulito.
Spezzettate il tonno grossolanamente e mettetelo nei barattoli, pressando per bene con le mani. Ricopritelo di olio extravergine di oliva avendo cura di coprire completamente il tonno ma di lasciare 1 centimetro di spazio dal bordo del barattolo e, con l’aiuto di un coltello, spezzettate il tonno affinché risulti intriso completamente di olio.
Sulla superficie di ogni vasetto mettete 3 bacche di ginepro e una foglia di alloro, poi chiudete ermeticamente inserendo l’apposito pressello di plastica, come quello che vedete in foto; questo servirà a tenere pressato il tonno (se non avete i presselli potete ometterli).
Chiudete i vasi e procedete alla ribollitura. Se dopo la ribollitura doveste notare la formazione di piccole bollicine d’aria, quando il barattolo è ancora caldo battetelo delicatamente su un piano, in modo da far risalire in superficie le bollicine che poi scompariranno naturalmente.
Al momento di consumare il tonno sott’olio, potete fare la prova del sottovuoto tirando l’apposita linguetta: se tirandola produce un rumore secco vuol dire che il contenuto si è conservato con il sottovuoto corretto. Al contrario, se tirando la linguetta la guarnizione risulta “molle”, significa che non si è creato il sottovuoto correttamente ed è meglio non mangiarne il contenuto. Il vostro tonno all’olio è pronto per essere gustato.
Il tonno all’olio si conserva fino a 3 mesi, a patto che il sottovuoto sia avvenuto correttamente e i barattoli siano conservati in un luogo fresco e asciutto, al riparo da fonti di luce e calore. Si consiglia di attendere almeno 1 mese prima di consumare il tonno. Dopo aver aperto il barattolo, conservatelo in frigorifero e consumatelo entro 4-5 giorni al massimo, rabboccando con olio extravergine di oliva per evitare che il tonno si secchi.
Per ottenere una preparazione più leggera potete riempire i vasetti con metà quantità di olio di oliva e metà di olio di semi. A piacere potete aromatizzare il tonno mettendo nel vasetto, al posto delle bacche di ginepro, del pepe in grani.
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