Antonio Catricalà è morto suicida nella sua casa di Roma, nel quartiere Parioli. In questo momento la Polizia scientifica è presente nell’appartamento per i rilievi del caso affinché si possa ricostruire l’esatta dinamica della vicenda.
Antonio Catricalà è stato un avvocato, magistrato, dirigente pubblico e politico italiano. L’uomo era nato a Catanzaro il 7 febbraio 1952 ed è morto il 24 febbraio a Roma. La carriera di Antonio Catricalà è una carriera di altissimo livello, avvocato cassazionista, magistrato del Consiglio di Stato della Repubblica italiana, è stato Presidente dell’Autorità Garante della concorrenza e del mercato, Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Consegue la laurea in Giurisprudenza all’ Università de La Sapienza di Roma a ventidue anni e da ciò si ha contezza della sua mente brillante. A ventiquattro anni è già magistrato ordinario, ed è poi diventato anche professore sia all’ Università Mercatorum che alla LUISS Carlo Guidi.
Antonio Catricalà era sposato ed aveva due figlie. La moglie di nome Diana, dirigente di prima fascia; una delle due figlie, di nome Giulia aveva vinto recentemente un concorso di poesia.