Hai trovato per caso dei vecchi gettoni telefonici? Forse non sapevi che è possibile trovarne ancora diversi in circolazione e alcuni di questi potrebbero valere fino centinaia di euro. Ecco qualche informazione in più.
Il gettone telefonico non è una moneta, ma la sua funzione era proprio quella di sostituire funzione delle monete. Ne esistono di diversi materiali ed erano utilizzati nelle cabine telefoniche pubbliche e in alcune sale giochi nei video giochi. In Italia il primo gettone telefonico fu realizzato nel 1927, dall’allora STIPEL poi divenuta Sip e attuale Telecom, in occasione della Fiera Campionaria di Milano. Questi primi gettoni potevano essere utilizzati esclusivamente all’interno della fiera ed erano realizzati in bronzo o da una lega di rame, zinco e nichel.
Il primo gettone “a tre scanalature” è stato creato dalla “Teti” nel 1945 e questo poteva essere utilizzato nei telefoni pubblici dislocati su tutto il territorio italiano. Su una delle due facce in basso venivano stampate 4 cifre per indicare il mese e l’anno del conio.
E’ stato poi tra il 1959 al 1980 che sono stati coniati tutti i gettoni telefoni rimasti in circolazione fino all’utilizzo delle euro.
I gettoni telefonici, un po’ come le monete telefoniche più rare, può variare e soprattutto stupire. Il valore dei gettoni è determinato in base alla sua rarità e allo stato di conservazione. Il valore di produzione si può riepilogare così:
Al contrario di quel che si può pensare a far cadere pian piano in disuso l’utilizzo dei gettoni non fu l’ero, ma l’utilizzo delle schede telefoniche prepagate che dagli Ottanta iniziarono a sostituire i gettoni per sopperire alla scarsità della moneta.
Il valore di produzione dei gettoni è ben diverso da quel che potrebbe essere l’attuale valore di un gettone per un collezionista, anche se determinarne il valore non è semplice in quanto non si tratta di una moneta vera e propria. E’ ovvio che questo valore dipende da alcuni fattori come lo stato di conservazione e l’anno di conio. Il valore minimo di un gettone è di 1 euro, valore che può incrementare notevolmente in alcuni casi. Se in buono stato, il primo gettone STIPEL del 1927 non vale meno di 65 euro e il suo valore può arrivare fino a 85 euro. I gettoni coniati nel 1978 possono valere tra i 5 e i 15 euro, mentre un gettone con sigla 7607 può valere tra i 10 e i 30 euro. Tutto può dipendere dunque dai diversi anni o alcune particolarità come un difetto di conio che possono far aumentare il valore fino a 10 volte quello di base.
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