Avere delle piante da interno belle non richiede molte conoscenze botaniche. Questo è possibile anche per chi vive in un appartamento. Se si sa a quali fattori occorre prestare attenzione, potrebbe addirittura risultare un compito piuttosto semplice.
Anche chi è convinto di non avere il pollice verde, coi giusti consigli, può scoprire una nuova passione. Inoltre praticare il giardinaggio può risultare molto rilassante. È per questo che si tratta di un’attività consigliata per alleviare lo stress e la tensione. In questo articolo abbiamo voluto svelarvi quali sono le tre regole fondamentali che assicureranno una vita lunga e sana alle vostre piante da interno. Continuate a leggere per scoprirle.
Gli ingredienti per la fotosintesi
Iniziamo con un aspetto fondamentale della vita di una pianta. Si tratta di un processo che le permette di avere parte dei nutrienti di cui ha bisogno, e che risulta molto utile anche a noi esseri umani. Stiamo parlando della fotosintesi clorofilliana. La clorofilla, nello specifico, è una sostanza di colore verde si attiva con la luce solare. Questa permette la trasformazione dell’anidride carbonica, che le piante assimilano e combinano con l’acqua. Il prodotto che ne deriva è l’ossigeno, fondamentale per la vita sulla Terra.
È per questo che il primo aspetto da considerare, quando decidiamo di coltivare una pianta, è la quantità di luce. Occorre tenere bene a mente che la maggior parte delle piante da interno sono considerate tali perché non hanno bisogno della luce diretta. Questo non significa che si debbano posizionare all’ombra perenne, in quanto verrebbe compromessa la possibilità di svolgere la fotosintesi. Scegliete un ambiente luminoso, come i paraggi di una finestra o il davanzale. Se si tratta di una zona in cui i raggi solari arrivano diretti, potete proteggere le vostre piante con delle tende.
Il secondo punto fondamentale per avere piante bellissime è l’umidità. Come abbiamo visto, dall’acqua dipende quella che, nel caso delle piante, possiamo considerare una vera e propria nutrizione. Quindi è molto importante assicurarci che ogni specie che ospitiamo in casa abbia la giusta quantità di umidità. Gli eccessi non sono mai positivi, né in un senso né nell’altro. Ciò significa che non dovrete soltanto evitare di lasciarle a secco. Anche un’eccessiva irrigazione può danneggiare una pianta, che protesterà con segni evidenti soprattutto sul fogliame.
La terza regola da non sottovalutare
Il fattore mancante, indispensabile per creare o trovare l’habitat ideale di ogni specie vegetale, è la temperatura. Si tratta di un aspetto che è strettamente legato ai due precedenti, e tutti e tre possono influenzarsi a vicenda. Quindi bisogna non solo conoscere le condizioni naturali in cui si è evoluta la pianta. È necessario valutare anche in che modo il calore può incidere sull’evaporazione dell’acqua. Inoltre, considerate l’effetto che i raggi di luce provenienti dal sole possono avere sui vetri delle finestre. Non dimenticate, nel caso delle piante disposte in prossimità dei davanzali, che durante l’inverno potrebbero risentire del calore emanato dai termosifoni. Una temperatura troppo elevata, infatti, tenderà a seccare il terreno e la pianta stessa.