La mortadella fa parte degli insaccati più consumati e acquistati in tutta Italia. Nasce nel 1557 a Bologna. Da quel giorno il suo colore e il suo odore sono stati impressi nella mente di tutti gli italiani. Proprio dalla sua città di origine partirono delle proteste per ottenere il riconoscimento del marchio IGP, ottenuto nel 1998.
Oggi la mortadella fa parte dei salumi preferiti di tutti gli italiani, proprio grazie al suo sapore e la sua robustezza perfetta. In effetti, chi non ama mettere nel proprio panino delle fette di mortadella?
C’è chi ama particolarmente mangiare la mortadella spessa, oppure assottigliarla al massimo, tagliarla a pezzetti, metterla sopra la pizza etc…
Tuttavia, con forme diverse o combinate ad altri cibi, la mortadella è sempre molto buona e saporita. Vi siete mai domandati da dove proviene la mortadella? Da quale animale deriva? Tutte queste domande saranno risposte all’interno di quest’articolo.
La mortadella viene realizzata con la carne di suino puro, lavorata fino ad arrivare a un risultato cilindrico.
Solitamente, si possono trovare due tipologie, con pistacchi o senza. Il processo di lavorazione della mortadella deve essere estremamente monitorato, deve seguire una filiera precisa.
Tuttavia, gli esperti fanno attenzione nella selezione della carne che si sceglie: per la parte magra, viene utilizzato il taglio della spalla del suino. Per la parte grassa, nella parte bianca, si usa il grasso della gola del maiale.
Una volta che le carni sono state selezionate, vengono tritate in modo tale da raggiungere la cosiddetta forma cilindrica. Subito dopo, vengono cotte in stufe ad aria secca. Una volta cotte, la mortadella verrà posta sotto dell’acqua fredda e, come passaggio finale, viene trasportata nelle celle di raffreddamento per una giusta conservazione. Tutto sommato, il processo è davvero molto complicato ma, assicura ai clienti di acquistare un prodotto ben lavorato e saporito.
Abbiamo specificato all’inizio che la mortadella è nata a Bologna ed è prodotta con alcuni parti del corpo del suino puro. Ma ogni regione potrebbe adottare metodi di sviluppo completamente diversi da quelli utilizzati in Emilia Romagna. Sarebbe questo il succo del discorso. Per esempio in Sicilia la mortadella viene preparata con la carne di asino. In Piemonte si prepara attraverso il fegato aromatizzato al Barbera, che cambia il colore dal rosa chiaro tradizionale a un rosso scuro, tutt’altro da quello che siamo abituati a vedere.
La mortadella comunemente è un ottimo insaccato di colore rosa molto saporito, questo è l’esempio partito dall’Emilia Romagna, diffusa poi in tutta Italia. La mortadella quindi si ottiene dalla carne di suino, che nel corso del tempo ha subito molte evoluzioni e cambiamenti dalla sua nascita fino ai tempi attuali.
La prima versione della mortadella risale al 1600, inizialmente si prevedeva l’utilizzo di carni differenti dal suino, anche di cavallo e di bovino. Molto tempo fa, la mortadella era un cibo che veniva riservato alla tavola delle persone benestanti: proprio perché la sua produzione era abbastanza complicata e costosa. Proprio per questo esisteva anche una versione di bassa qualità, elaborata dagli scarti di animali.
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