Gianluca Vialli è stato un calciatore di grande successo, attivo e vincente sia in ambito nazionale (con la conquista di numerosi titoli in Italia e in Europa) ed è recentemente entrato a far parte dello staff della Nazionale. L’ex centravanti ha dovuto affrontare una recente battaglia contro una malattia, dove ha dimostrato grande forza di volontà.
Gianluca Vialli nel 2018 ha reso noto infatti di aver contratto una forma di tumore al pancreas l’anno prima, che lo ha costretto a due cicli di chemioteriapia che, assieme ad una grande forza di volontà che da sempre lo ha contraddistinto, dopo 17 mesi ha visto la sparizione della malattia, come da egli stesso rivelato:
“A dicembre ho concluso 17 mesi di chemioterapia, un ciclo da 8 e un altro da 9 mesi. Un percorso durissimo dal punto di vista fisico e mentale, anche per uno tosto come me”. Gli ultimi esami però sono stati una liberazione: “Non hanno evidenziato segni di malattia”.
La strada verso la completa guarigione è ancora lunga ma riparte dalle piccole cose. “Normalità significa vedersi di nuovo bene allo specchio e osservare i peli che ricrescono. Non devo più disegnarmi le sopracciglia a matita. Può sembrare strano, ma in questo momento mi sento più fortunato rispetto a tanti altri“.
“È stata molto, molto dura, anche per un tipo tosto come me“, ha aggiunto, “Sono felice, anche se lo dico sottovoce Può sembrare strano, ma in questo momento mi sento più fortunato rispetto a tanti altri”. Dal 2019 entra a far parte dello staff della Nazionale, come ambasciatore italiano per il campionato d’Europa 2020 e come capo delegazione.
Assieme a Roberto Mancini ha scritto un libro, La bella stagione, e si è impegnato per promuovere iniziative benefiche.