per Abbiamo parlato più volte della frutta e delle sue principali proprietà; abbiamo visto come può avere effetti benevoli, come la possiamo adattare alla tipologia di dieta (dieta frutteriana), e abbiamo anche visto i suoi contro effetti. Ci siamo mai chiesti del perché la frutta diventa nera? Secondo quale processo avviene? Ecco spiegato in semplici passaggi.
Spesso accade che, una volta che tagliamo un frutto, che sia una mela, una banana o una pera, si anneriscano dopo qualche tempo. Tutto ciò avviene seguendo un fenomeno naturale di ossidazione; non è niente di pericoloso in se, ma tutto ciò rende il gusto del frutto in questione più amaro arrivando ad essere a tratti sgradevole. Ma cosa accade nello specifico? Quando tagliamo un frutto, si rompono le pareti cellulari delle cellule di cui il frutto è composto. La rottura di quest’ultime consente all’ossigeno presente nell’aria di entrare a contatto con diverse sostanze presenti all’interno delle cellule del frutto. E’ proprio l’ossidazione a portare il frutto ad assumere una colorazione nerastra visibile ad occhio nudo. Ma con alcuni accorgimenti possiamo rallentare o evitare questo processo, riuscendo a conservare in maniera corretta i nostri frutti preferiti.
La frutta annerita non è pericolosa da ingerire, ma l’esposizione all’aria e venendo a contatto con l’ossigeno, favorisce la creazione di batteri e può compromettere la conservazione del frutto. Detto ciò è sempre meglio evitare di tagliare la frutta se non si intende mangiarla nel breve tempo, sarebbe la soluzione più ovvia ma non sempre questo è possibile. Come abbiamo costatato e riportato precedentemente, la frutta diventa nera per i processi di ossidazione, pertanto è possibile utilizzare degli ossidanti naturali per cercare di rallentare il processo. Spruzzare, bagnare o immerge i frutti in una soluzione fatta di acqua e limone è il rimedio più efficace che possiamo effettuare in casa. Tutto ciò grazie al succo di limone, elemento chiave, poiché risucchia l’ossigeno fuori dal frutto riducendo anche la parte dell’annerimento. Un’altro metodo che possiamo utilizzare è quello di mettere la frutta sottovuoto una volta che la tagliamo.
Ebbene si, è una domanda più che lecita che ci facciamo. Ma purtroppo dobbiamo dare una risposta negativa: una volta tagliata, tutta la frutta annerisce. Ma possiamo dire che esistono tipologie di frutta che hanno dei tempi di annerimento più lunghi rispetto agli altri: questo avviene con la frutta acerba o con qualsiasi tipologia di frutta più acerba, in quanto gli acidi e i bioflavonoidi contenuti in questi frutti, riescono a rallentare il processo.
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