La birra, come la conosciamo oggi, rappresenta una delle bevande più consumate e riconoscibili al mondo, nonchè una delle più antiche ed influenti della storia dell’uomo, visto che le prime bevande classificabili come birra, costituita principalmente con fermentazione di sostanze come amido o zucchero, assieme all’acqua, sono databili a partire dal 3500 avanti Cristo.
A lungo la birra è stata molto diversa da quella che conosciamo oggi, ed ha rappresentato la bevanda “tipo” del popolo come in Europa durante il medioevo, quando veniva preferita all’acqua, vista la poca reperibilità di quest’ultima in condizioni igieniche accettabili. A partire dal Rinascimento la birra ha iniziato ad essere prodotta con il luppolo, e durante l’epoca industriale la diffusione e la raffinazione degli ingredienti ha portato una diffusione capillare in gran parte del mondo.
Gli effetti della birra
L’enorme varietà, unita alla già accennata diffusione a livello mondiale, ha contribuito a sviluppare una serie di storie e leggende più o meno vere sul conto della birra e degli effetti sul nostro corpo. Un tempo definita pane liquido, perchè fonte di nutrienti durante i periodi di “magra”, oggi la birra ha parzialmente perso la nomea solitamente negativa che da decenni la accompagna. Trattandosi di una bevanda alcolica, bisogna ovviamente consumarla con responsabilità, anche se alcuni vecchi concetti non sono in realtà riscontrabili a livello pratico e in alcuni casi i vecchi miti risultano essere tali.
Perché non bisogna bere la birra dopo avere mangiato?
Un “mito” legato al consumo è quello relativo al gonfiore della pancia, che in realtà non è così marcato se imputabile solo al consumo di birra: il web ha “rivalutato” quindi gli effetti di questa bevanda che possono essere anche positivi. Ma quali sono gli effetti dopo aver mangiato?
Qualsiasi bevanda contenente alcol fa reagire il corpo umano in maniera particolare: dapprima l’organismo prova a “rigettare” ogni traccia alcolica, poi questo lo stomaco inizia a produrre e per alcol deidrogenasi che “converte” l’alcol in alcuni specifici enzimi che sono esattamente questi a creare un effetto “stordente”. In generale è meglio consumare birra a stomaco pieno che vuoto, ma in generale non ha effetti positivi sulla digestione, anzi stimola l’ipersecrezione gastrica.