Con il nome radicchio si indica una delle varietà di cicoria più utilizzate per il consumo umano, riconoscibile solitamente per la colorazione rossa/amaranto anche se le diverse tipologie coltivate nel nostro paese, prevalentemente nella zona settentrionale, possono manifestare differenze cromatiche anche evidenti.
Le varietà
Esistono prevalentemente quattro varietà di radicchio, consumate in Italia e sono il Radicchio rosso di Treviso, il più pregiato, dalla consistenza croccante ed dal gusto tendente all’amaro, riconoscibile per le “venature” bianche, poi c’è quello di Chioggia che presenta una forma più rotonda e che risulta essere la variante più comune.
Il Radicchio Variegato di Castelfranco è meno diffuso, ma comunque molto apprezzato, presenta un aspetto maggiormente arricciato rispetto alle altre varianti e presenta colorazioni più scure, infine c’è quello di Verona, di forma più allungata e presenta un gusto più amaro rispetto alle altre varietà.
Perché bisogna mangiare radicchio tutti i giorni?
E’ spesso considerato un ortaggio piuttosto sottovalutato perchè è una ricca fonte di nutrienti molto utile per il normale funzionamento del nostro organismo: contiene vitamine calcio, zinco, sodio, ferro, magnesio, fosforo, rame e manganese ed è una ricca fonte di potassio.
Lo scarso contenuto calorico lo rende ideale anche per le diete povere di calorie e per diete specificatamente concepite per i diabetici e per chi soffre di psioriasi.
Essendo costituito sopratutto di acqua è utile per la fase digestiva dell’organismo (grazie anche al contenuto di fibre), ha un potere antiossidante importante, e riduce la glicemia ed il colesterolo cattivo. Inoltre, grazie alla vitamina K è un eccellente alleato del sistema circolatorio.
Il radicchio viene spesso “dimenticato” ma si presta molto bene ad essere consumato crudo, a mo di insalata ma non perde le proprie proprietà nutritive anche se cotto o utilizzato come base per i ripieni ed è particolarmente gustoso se consumato in pastella.