Il consumo di latte risulta in crescita in tutto il mondo, dove da tempo ha iniziato a diffondersi maggiormente anche presso le culture un tempo maggiormente restie al consumo.
Nonostante ciò, in molti hanno manifestato dubbi sull’effettiva utilità del latte da adulti, essendo la nostra probabilmente l’unica specie a berlo anche dopo l’infanzia: gli “scettici” del consumo di latte da adulti spesso fanno leva sulla percentuale di persone che sono intolleranti dal principale zucchero presente al suo interno, il lattosio.
Fonte di calcio, proteine, vitamine B, B12, A, D, e svariate tipologie di minerali, il latte è non a caso un alimento assolutamente indispensabile per i neonati per permettere la formazione di ossa e denti forti, oltre a contribuire al processo di crescita sano in senso generale. Tuttavia anche le piante possono trarre grandi benefici dal suo utilizzo.
Latte multiuso
Utilizzare il latte, anche scaduto, come fonte di “nutrimento” per le piante può apparire strano ma fino ad un certo punto, visto che prima dell’agricoltura intensiva utilizzare questa sostanza per le coltivazioni rappresentava una valida alternativa all’acqua.
Le motivazioni che possono spingerci a scegliere il latte come nutrimento per le nostre piante sono molteplici.
Mettere il latte nelle piante: ecco perchè dovresti farlo, incredibile
Come insetticida – Fin dai tempi antichi la poca digeribilità per alcuni esseri umani nei confronti degli zuccheri presenti nel latte risultano partricolarmente indigesti per alcune categorie di insetti che se presenti in eccessive quantità possono creare problemi seri alla pianta. La funzione da insetticida può essere sfruttata sia immettendo latte e acqua nel terreno (o anche solo latte), ma può essere anche spruzzato sulle piante
Come disinfettante – E’ un’ottima alternativa ai sistemi disinfettanti delle piante, durante la potatura e la normale manutenzione del giardinaggio.
Anti funghi e Anti-marcescente – Il latte rallenta o arresta totalmente l’azione dei batteri e delle muffe, riducendo quindi la necessità di gettare parte del raccolto.