Con l’arrivo dell’estate, di agosto, cresce la sete e con essa l’alto consumo di bevande come succhi di frutta. I succhi di frutta sono graditi da tutte le età, soprattutto i bambini. Le confezioni vengono facilmente inserite negli zaini, le borse, e in poche parole si possono portare ovunque.
Per molti anni i succhi di frutta sono stati considerati un’ottima alternativa ad altri tipi di bevande come la soda. Dopotutto, i succhi derivano dalla frutta. Non c’è niente di meglio che aggiungere al proprio fabbisogno alimentare liquidi e frutta. Tuttavia, nel corso degli ultimi anni è sorta una preoccupazione che interessa tutte le fasce d’età.
L’uso eccessivo di succhi di frutta aumenta il rischio di obesità e nuoce alla salute dei denti. Allora, se tanta frutta fa bene alla salute, com’è possibile che i succhi di frutta, se consumati eccessivamente, danno l’effetto contrario?
Come per qualsiasi alimento, è bene essere attenti alle porzioni. Lo stesso vale per i succhi di frutta. Di per sé non fanno male, ma è il consumo eccessivo che mette a rischio la salute. Perché? La maggior parte dei frutti contiene un numero elevato di zuccheri aggiunti. Se poi vogliamo guardare più in fondo, scopriamo che anche conservanti, dolcificanti e aromi sono aggiunti per garantire la freschezza del prodotto. Avete mai trovato confezioni di succhi che recitano queste parole? Bevanda a base di frutta. I succhi etichettati con queste parole sono formati da una quantità minima di frutta vera, e una grande quantità di zucchero e aromi. Tra questi troviamo i succhi di mela, arancia, ananas, pompelmo e mix tropicali.
Le confezioni di succhi di frutta che presentano “100% frutta”, invece, sono quei tipi di succhi realizzati interamente dalla spremitura del frutto, senza l’aggiunta di conservanti, dolcificanti o aromi. Dunque, le loro proprietà nutritive sono molto simili a quelli della materia prima utilizzata.
Tuttavia, è bene tenere a mente che la cosa migliore da fare è leggere la tabella dei valori nutrizioni solitamente collocata dietro le confezioni. La frutta è nota per contenere una buona quantità di fibra (essenziale per la salute e il funzionamento dell’intestino), ma lo stesso non si può dire del suo succo, che ne contiene una quantità minima, o nulla.
Inoltre, con il crescente problema del consumo dello zucchero, le marche dei succhi di frutta hanno rimosso (a detta loro) quegli zuccheri che non sono necessari per la nostra salute. In verità, lo zucchero aggiunto c’è eccome, ma non etichettato semplicemente come “zucchero”. Tra di questi tipi troviamo il fruttosio, che proviene dal frutto stesso, e il succo d’uva. Il succo d’uva viene usato per aggiungere sapore al prodotto e va ad aumentare la concentrazione di zuccheri semplici della bevanda.
È vero che i succhi sono pieni di zucchero e dolcificanti, ma questo non vuol dire che bisogna completamente eliminare le confezioni dalle nostre cucine. Il segreto risiede nella quantità del consumo, quindi i suggerimenti migliori sono:
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