Le melanzane sono senza ombra di dubbio uno degli alimenti più mangiati in tutta Italia. Si possono trovare come antipasto o come condimento di un primo piatto e, perchè no, come contorno di un piatto a base di carne o anche di pesce. Insomma, l’utilizzo delle melanzane in cucina è veramente molto semplice e molto diffuso. Attenzione, però, perchè mangiare melanzane ha anche i suoi contro.
Non è tutto oro ciò che luccica, infatti, e nonostante il loro buon sapore questo ortaggio può essere dannoso per il nostro organismo. Nel prosieguo di questo articolo andremo a spiegarne i motivi e soprattutto come fare a mangiare melanzane per stare bene.
Prima di proseguire è giusto fare un passo indietro e capire con esattezza del tipo di alimento del quale stiamo parlando. Le melanzane sono delle piante angiosperme dicotiledoni che appartengono alla famiglia denominata “Solanaceae”. Queste piante vengono appositamente coltivate per il loro frutto che è commestibile.
Inizialmente è stata addomesticata, come sottolineano alcuni esperti, proveniente da diverse specie selvatiche. Le sue origini si possono associare sia all’Asia meridionale che all’Asia orientale.
Vi sono in giro diversi tipi di melanzane. Abbiamo infatti la White Egg, ovvero “uovo bianco”. Questa la si riconosce perchè è ovale e non allungata, poi abbiamo quella viola ma anche quella lunga violetta e quella lunga nera. Infine abbiamo la melanzana seta e la melanzana violetta palermitana.
Tra di esse le differenze sono riguardanti il sapore sia iniziale che finale ma anche di determinate sostanze che contengono all’interno. Poi vengono utilizzate in base agli obiettivi. Vi sono tipologie di melanzane più consone per determinati piatti ed altre che si addicono, piuttosto, a preparare altri manicaretti.
Se vuoi conoscere qual è la miglior melanzana sei sicuramente nel posto giusto. Secondo molti esperti infatti sarebbe la melanzana lunga nera. E’ detta quella di tipo riminese ed è la più pregiata del mercato tra quelle lunghe. Si mantiene molto a lungo dopo il raccolto ed è ideale nei fritto o anche per la preparazione dei famosi involtini di melanzane.
Torniamo a questo punto all’argomento principale di questo articolo ed andiamo dunque a capire se le melanzane fanno male. Esse infatti, come praticamente tutti i cibi che provengono dalle Solanaceae contengono la solanina. Questa è una sostanza alcaloide glicossidico tossico.
L’ortaggio produce solanina in maniera naturale ed è una vera e propria difesa anti-fitofaga. Se dovessimo mangiare molte melanzane potremmo facilmente stare molto male dato che si tratta di una sostanza altamente tossica per l’organismo umano. Anche in piccole quantità può diventare pericolosa per il nostro organismo.
I sintomi da intossicazione da solanina sono diversi. Innanzi tutto avremmo dei disturbi del sonno ma anche a livello gastrointestinale e neurologico. Potremmo avere anche problemi di nausea, vomito e diarrea oltre a crampi allo stomaco ed anche bruciore alla gola. Inoltre l’intossicazione da solanina può portare addirittura vertigini e mal di testa.
In casi molto rari, ma è comunque accaduto, sono stati riportati anche problemi di allucinazioni, febbre e paralisi. Oltre che nelle melanzane si può trovare anche in patate e pomodori.
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