Andare al supermercato per acquistare dei limoni è un’azione del tutto normale, ma dovremmo fare tutti più attenzione. Quando facciamo la spesa abbiamo a disposizione un’ampia scelta di generi alimentari. Ma, di certo, non è detto che tutto ciò che vediamo sia di ottima qualità.
Ovviamente l’esercizio commerciale deve vendere! E propone prodotti alimentari di svariati tipi e qualità. Generalmente il budget poi influisce anche sulla nostra scelta. Difatti, sembra molto conveniente poter spendere poco. Ma spesso dietro ad un prezzo troppo basso si nascondono dei veri e proprio pericoli per la nostra salute!
Oggi parleremo, grazie ad un’attenta analisi di informazioneoggi.it, dei Limoni, ed in particolare quali sono i più dannosi per la nostra salute. In molte coltivazioni vengono usati pesticidi e diserbanti. Questi servono a “proteggere” i raccolti, ma non fanno bene all’uomo. Infatti rimangono sotto forma di tracce proprio nella frutta e verdura che poi viene venduta nei banchi.
Per salvaguardaci da questo fenomeno, ci rimane purtroppo poco da fare. Potremmo, ad esempio, acquistare solo prodotti Bio, anche se costano di più… oppure lavare la frutta e verdura con acqua e bicarbonato, ma spesso non è sufficiente. Però possiamo cominciare a proteggersi già durante l’acquisto.
L’argomento sui trattamenti chimici riservati alla frutta e quindi anche ai Limoni è annosa. I consumatori, spesso, non sanno riconoscere quali prodotti siano “sicuri” o meno. Le aziende, dal canto loro, sono protette e tutelate dalle Leggi. In fondo, a loro basta scrivere qualche riga sulle etichette. Parliamo ad esempio della dicitura “buccia non edibile“.
Potremmo pensare che la buccia sia appunto trattata con delle sostanze chimiche, o con la cera, che servono a rendere i limoni più belli e “appetibili”.
Ma solo per quanto riguarda l’acquisto, sottolineiamo amaramente. In realtà forse non tutti sanno che “pesticidi & co.” a volte penetrano anche nella polpa del frutto. Anche non usando la buccia, dunque, corriamo dei pericoli.
Il problema non risiede nel singolo consumo di un limone trattato, ovviamente. Ma nell’esposizione prolungata nel tempo di alcune sostanze. I pesticidi sono alcune di esse potenzialmente tossiche. E molti studi scientifici lo affermano da anni.
Dunque, che fare? Certamente è meglio non acquistare Limoni che hanno un’etichetta come quella sopra descritta. A meno che non ci servano per pulire le pentole o allontanare le formiche dal giardino.
In linea generale dovremmo sempre diffidare dai frutti esteticamente perfetti, lucidi, regolari nella forma e senza neanche un’ammaccatura. In natura i Limoni non sono così. Lo stesso discorso vale per quelli venduti troppo a basso costo. Molto probabilmente arrivano da Paesi lontani, e molto probabilmente hanno subito trattamenti chimici intensivi proprio per arrivare a noi “belli e succosi”.
Essere consumatori consapevoli, tra le altre cose, non vuol dire solamente risparmiare. Ma saper scegliere i prodotti comprendendo bene la loro origine e i processi produttivi che hanno subito.
Anche se può sembrare di spendere di più, alla fine si guadagna in salute. E non da ultimo, “boicottando” prodotti di scarsa qualità daremo un orientamento al mercato. In fondo, dove non c’è domanda non c’è neanche giro d’affari.
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