Oggigiorno si continua ancora a parlare di diete low-carb che puntano ad azzerare la quantità giornaliera di carboidrati. Questo genere di diete, come la keto, sono in realtà dannose per la salute. Ultimamente, si cerca anche di ricordare quanto sia fondamentale introdurre tutti i macronutrienti nel nostro fabbisogno giornaliero. Tra cui, infatti, i carboidrati.
Certo, eliminare i carboidrati è allettante per chi vuole perdere peso. Sembra una soluzione veloce e conveniente, perché la drastica riduzione è capace di far dimagrire velocemente. Ma a che prezzo? Erroneamente, si pensa che si stia perdendo grasso, ma accade il contrario! Perché? I carboidrati vengono integrati nel nostro corpo sotto forma di glicogeno. Ogni grammo di glicogeno accumula il peso in acqua dalle tre alle quattro volte. Per questo motivo, nel momento in cui eliminiamo i carboidrati, il nostro corpo utilizza glicogeno e viene meno l’accumulo di acqua.
Dunque, quello che crediamo sia grasso che viene bruciato, in verità è acqua!
I carboidrati sono la principale fonte di energia per il cervello. Ci danno energia e vitalità da usare per tutta la giornata. Quando li riduciamo di molto, o peggio li eliminiamo, il cervello ha delle conseguenze. Questo è quello che succede con la riduzione drastica di carboidrati: i grassi bruciano al fuoco dei carboidrati e se quest’ultimi non sono presenti, il metabolismo dei primi si blocca e si ferma a livello dei corpi chetonici, i quali entrano in circolo e si accumulano. Sono tossici per l’organismo e bruciano i muscoli riducendo la massa magra. Anche se con fatica, il cervello riesce comunque a utilizzarli. Il risultato è come se avessimo l’influenza. Inoltre, eliminando i carboidrati, tutta la nostra energia a disposizione diminuirà inevitabilmente e le prestazioni saranno ridotte.
Nel momento in cui il nostro corpo non riceve carboidrati, ne risente anche il nostro benessere mentale. Parliamo anche a livello di concentrazione. Sapevate, infatti, che la principale fonte di energia per il cervello proviene proprio dai carboidrati?
Contrariamente a quanto si crede, la pasta mangiata di sera non fa ingrassare, e aiuta il sonno. È stato dimostrato da studi recenti che il consumo di pasta migliora il riposo, soprattutto se si sta vivendo un periodo stressante.
Pane a pasta non sono dannosi per la nostra salute, affinché siano consumati senza eccedere. In alternativa alle farine raffinate si possono usare quelle integrali. Non c’è bisogno di escludere nessuna delle due, perché in alcuni casi l’eccessivo consumo di fibra impedisce l’assorbimento dei sali minerali.
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