La melanzana è una pianta angiosperma dicotiledone che appartiene alla famiglia delle Solanaceae e che viene coltivata per il frutto commestibile. Originariamente questa pianta fu domesticata a partire da specie selvatiche con due percorsi indipendenti: uno in Asia meridionale e uno in Asia orientale.
La melanzana viene importata in Medio Oriente e nel Mediterraneo nel VIII secolo e per tale ragione non ha un nome latino o greco; in Italia venne inizialmente chiamata petonciana o petronciana e per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela dando origine al termine melangiana, poi trasformato definitivamente in melanzana che veniva popolarmente interpretato anche come “mela insana”, proprio perché non è possibile mangiarla cruda.
La melanzana è una pianta erbacea, dritta, alta da 30 cm a poco più di un metro. I suoi fiori sono grandi, solitari, violacei o anche bianchi mentre i frutti sono delle bacche grandi, allungate o rotonde, normalmente di colore nero, commestibili solo dopo la cottura.
Il singolo alimento crudo ha un gusto molto amaro che si stempera con la cottura che rende inoltre l’ortaggio più digeribile esaltandone il sapore. D’altra parte, la melanzana ha la proprietà di assorbire benissimo i grassi alimentari, tra cui l’olio, consentendo la preparazione di piatti molto ricchi e soprattutto saporiti.
Ci sono melanzane di colore viola scuro, violetto, striato e addirittura bianco o rosso di forma ovale, tonda o lunga e sottile come quella dei piselli. In Italia, soprattutto nelle regioni del sud con clima mediterraneo, se ne coltivano diverse varietà.
Vediamone alcune.
Essa presenza una buccia di colore viola chiaro. La sua polpa è tenera, compatta, poco acida e con pochissimi semi. E’ una tipologia molto dolce e delicata tanto da essere perfetta per un tortino di melanzane, un timballo oppure arrotolata come involtino.
Questo tipo di varietà rotonda presenta un colore viola scuro lucente ed una polpa tenera e gustosa. Risulta ideale per qualsiasi tipo di cottura sia fritta che al forno o arrosto ed è adatta per tutte le ricette della cucina siciliana.
Presenta una forma molto simile ad un pomodoro ed è completamente diversa da tutte le altre varietà di melanzane. Il profumo ricorda il fico d’India, mentre al palato è piccante con retrogusto amarognolo. Un alimento dal gusto insolito che può essere assaporato nella sua interezza semplicemente grigliato e condito con prezzemolo e aceto o per insaporire primi piatti.