Il pomodoro è qualcosa di così radicato nella cultura italiana del cibo da esserne diventato qualcosa di strettamente unito al nostro paese, anche culturalmente, in quanto rappresenta l’elemento principale di numeorsissimi piatti tipici del nostro paese, ed in senso generale è una delle tipologie di produzioni alimentari più diffuse in tutto il mondo. Il termine pomodoro probabilmente deriva da una antica ed errata “ricostruzione storica” da parte dei primi studiosi europei, in quanto questa bacca, che fa parte della famiglia delle Solanaceae (la stessa della quale fanno parte tantissime altri tipi di ortaggi, come patate, melanzane, zucche, peperoni e peperoncini), è originaria del continente americano.
Diffusione capillare
Gli Aztechi ne facevano un largo uso e lo consideravano addirittura afrodisiaco, e anche se questo non è stato dimostrato, è indubbio che le capacità di questo ortaggio, che è teoricamente qualcosa di accomunabile ad un frutto, sono molte. Il gusto è mediamente acido ma l’enorme sotto categorizzazione del pomodoro lo fa essere molto versatile. Ricco di sali minerali e nutrienti importanti come le vitamine, il pomodoro soprattutto nella passata, ossia la preparazione dalla polpa – cruda o cotta – dal frutto intero della pianta in questione, sembra essere adatto quasi a tutti, anche ai bambini, che generalmente non gradiscono la parte esterna (la “pelle”) ed i semi. Ma chi non deve mangiare la passata di pomodoro?
Allerta passata di pomodoro: ecco chi non deve mangiarla mai!
In generale non esiste un’allergia specifica, ma è effettivamente relativamente diffusa una legata all’intera famiglia delle Solanaceae. In generale questa allergia provoca un rigonfiamento delle zone interessate ma anche acidità e malessere diffuso. Anche chi è allergico o intollerante al nichel, che è sempre presente nel pomodoro, dovrebbe assolutamente evitarne il consumo, anche ridotto.
Infine anche chi soffre di gastrite, reflusso gastrosofageo, acidità di stomaco e gastrite farebbe bene a limitare quanto possibile il consumo di pomodoro.