Il forno a microonde fa parte ormai delle cucine italiane da qualche tempo. Il suo uso è pratico e conveniente e spesso non ne possiamo fare a meno. Con il microonde si può fare di tutto: dal riscaldare l’acqua per il tè, allo scongelamento e riscaldamento dei cibi, alla preparazione di un risotto.
Il forno a microonde è un elettrodomestico conveniente soprattutto quando si ha poco tempo a disposizione. Basta inserire ciò che stato congelato o cotto, e in pochi minuti o secondi il gioco è fatto.
Il microonde riscalda (e cucina) i cibi grazie alle microonde che “agitano” le molecole d’acqua contenute nei primi, provocando così l’effetto cottura. Si tratta di un metodo rapido e sicuro, che però nasconde l’insidia di ogni altro elettrodomestico: la pulizia.
Generalmente, nei forni tradizionali, e la fiamma che riesce a sterilizzare uniformemente le pareti. Nel caso del microonde invece, le sue onde sono concentrate nella parte centrale del forno e non riescono mai a raggiungere gli angoli o le parti più basse.
Il forno a microonde può sporcarsi facilmente a causa di alcuni cibi che scoppiettano durante la cottura. La densità di vapori è sempre elevata e le pareti interne del forno a microonde possono diventare un vero e proprio covo di batteri e residui, soprattutto gli angoli e le zone nascoste sotto il piatto. In questo punto particolare i batteri degli alimenti proliferano indisturbati.
Il clima caldo e umido è il responsabile della proliferazione dei batteri.
Prima di procedere alla pulizia del microonde, è opportuno lasciare socchiuso lo sportello per alcuni minuti per far evaporare naturalmente l’umidità che si è creata all’intero, dopo aver riscaldato o scongelato pasti. Un detergente specifico in grado di annientare le colonie batteriche senza il rischio di intaccare i materiali delle pareti interne è un buon metodo per garantire al microonde una pulizia in totale sicurezza.
Germi e batteri non porta a nulla di buono: essi sono infatti dannosi per la salute. Perché rischiare di usare un elettrodomestico che ne è pieno?
Dunque, il microonde si sporca piuttosto facilmente e deve essere pulito con attenzione per garantirne anche il corretto funzionamento. Ci sono anche dei metodi fai da te per poter pulire e igienizzare efficacemente il microonde. Vediamo come fare.
Si tratta di ingredienti facilmente reperibili e che spesso sono già in casa! Ecco cosa serve per pulire il forno a microonde in modo naturale:
Prima di procedere con la pulizia delle pareti, e’ sempre bene lavare sia il piatto e la base girevole, che possono anche andare nella lavastoviglie.
Limone, aceto e bicarbonato (grazie al loro potere sgrassate e igienizzante) sono un’alternativa ai detergenti chimici. Sono prodotti naturali che possono essere usati per pulire in tutta sicurezza, eliminando schizzi, residui di cibo, grasso e odori.
Il microonde dovrebbe essere pulito ogni giorno, evitando che si formino quelle fastidiose incrostazioni che, col passare del tempo, sarebbero ancora più difficili da rimuovere.
Il bicarbonato va aggiunto in una tazza d’acqua (ne servono due cucchiai) e il tutto va riscaldato nel microonde per circa tre minuti.
In alternativa, si usano aceto e limone insieme in una bacinella. Avviate il forno alla massima potenza per circa 4 minuti e, in seguito, lasciate raffreddare 30 minuti prima di aprire lo sportello. Infine, passate una spugna o un panno di microfibra inumidito.
In entrambi i casi, ovvero usando il bicarbonato o aceto e limone, basta passare un panno una volta che il forno si sarà raffreddato. Grazie a questi ingredienti, è possibile pulire e disinfettare anche tutte quelle parti del forno che il solo prodotto chimico non riesce a raggiungere.
Una volta conclusa la pulizia dell’elettrodomestico potete riporre al proprio posto il piatto e la base girevole, a patto che siano ben asciutti.
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