La pianta di fico arriva nella zona Mediterranea da tutta una serie di paesi del Medio Oriente: la Turchia, la Siria e l’Arabia.
L’albero di fico può raggiungere altezze piuttosto elevate, tra i sette-otto metri. Questi alberi ci donano i frutti che portano lo stesso nome. I fichi si sviluppano generalmente due volte l’anno. Tra luglio e agosto, e infine settembre. Sono infatti tipici dell’estate e dell’inizio autunno.
I fichi sono frutti piccoli e dalla buccia viola, ma questa può anche essere verde, bianca o nera. Solitamente sono apprezzati da tanti grazie al loro tipico sapore zuccherino e la consistenza granulosa.
Questi frutti estivi ci donano molte qualità utili per il nostro organismo. Sono composti infatti da fibre, acqua, potassio, zuccheri, e calcio. Le fibre sono fondamentali per la corretta funzione dell’intestino. Grazie all’alto contenuto di fibre e acqua, i fichi sono consigliati a tutti coloro che soffrono di stitichezza. Gli zuccheri danno energia, e calcio e potassio sono importanti per la salute delle ossa. Il calcio, in particolare, previene il rischio di osteoporosi.
I fichi prevengono la pressione alta, sono ottimi per la pelle e il sistema immunitario e sono ricchi di antiossidanti.
I fichi possono essere mangiati sia freschi che secchi. Entrambi i tipi sono apprezzati da tutte le età. Vediamo insieme la differenza tra i due.
I frutti freschi di stagione mantengono tutte le qualità sopracitate. Sono i più morbidi e apprezzati dal palato. Vengono anche mangiati con la buccia anche se molti decidono di rimuoverla per questioni di igiene. Tuttavia, altri confermano che i fichi non avrebbero lo stesso sapore senza la buccia. Molto spesso è detto infatti che è la buccia a dare a fichi il loro tipico sapore zuccherino.
Nel caso in cui non si vuole sprecare la buccia, è possibile farla essiccare in modo da mangiarla in un secondo momento.
I fichi secchi sono un’alternativa ai fichi freschi nel momento in cui la stagione estiva giunge al termine. Considerando il fatto che questi frutti non sono disponibili durante tutto l’anno, si possono essiccare in modo da mangiarli anche durante l’inverno. Essiccare i fichi è un procedimento piuttosto facile. Scopriamo brevemente cosa fare.
Prima di tutto è necessario procurare i frutti più maturi e sodi. I fichi vengono disposti su una tavola da esporre al sole, naturalmente coperti da retina in modo da proteggerli dagli insetti. Il tutto viene lasciato sotto la luce del sole, fuori. Naturalmente, se il meteo non è dei i migliori, il processo di essiccazione richiederà più tempo. Dopo di che i fichi vengono trasferiti nel forno a 100 gradi così da concludere l’essiccazione.
La differenza tra i due tipi di fichi sta nel fatto che quelli secchi, ovviamente, sono privati dell’acqua, il che vuole dire che sono molto più calorici di quelli freschi.
In ogni caso, è meglio non eccedere nel consumo di questi frutti. È vero che sono pieni di qualità nutrizionali, ma la quantità di zucchero ne aumenta decisamente l’apporto calorico, soprattutto i fichi secchi. Dunque, un paio di fichi sono più che sufficienti per appagare un languorino.
I fichi, infine, non sono consigliati a chi tiene alla linea o a che soffre di patologie come il diabete.
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