I consumi di energia elettrica rappresentano sicuramente un aspetto di cruciale importanza per le piccole e medie imprese, ovvero, le protagoniste assolute del nostro tessuto economico. In poche parole, tra i costi di gestione che una qualsiasi azienda deve affrontare, quello dell’energia elettrica presenta un impatto non trascurabile sul budget. Statisticamente parlando, una azienda di piccole dimensioni (con meno di 50 dipendenti) necessita di almeno 30.000 kWh all’anno. In poche parole, queste, specie se di piccole dimensioni, devono valutare quali sono le migliori offerte energia elettrica per aziende in modo da abbassare i costi di gestione e aumentare gli introiti.
Come trovare le migliori offerte per l’azienda
Come anticipato, ormai anche le aziende sono costantemente alla ricerca della miglior offerta per poter abbassare i costi derivante dalla corrente elettrica. Ma come fare per poterci riuscire? Il metodo più semplice, ma forse più efficace, è quello del confronto dei prezzi, specie se si utilizza un comparatore di offerte luce per le aziende. In questo modo, in pochissimi minuti, sarà possibile individuare la compagnia che ha le migliori offerte e valutare tutti i pro e i contro. Ancora, prima di scegliere, potrebbe essere utile monitorare i propri consumi in modo da sapere con certezza quali sono le proprie abitudini e scegliere con maggiore consapevolezza la migliore offerta presente sul mercato.
Allacciare e attivare i contatori
Nelle aziende in alcuni casi potrebbe essere necessario dover allacciare i contatori. Questo capita ad esempio nel caso in cui nel locale commerciale nel quale ci si trasferisce non sono presenti i contatori di luce e gas. È necessario effettuare quest’operazione prima di sottoscrivere l’offerta. In questo caso, bisogna contattare il distributore locale, che provvederà all’istallazione del contatore elettrico senza la fornitura. Oppure, è possibile rivolgersi direttamente al fornitore, che a sua volta trasmetterà al distributore locale entro due giorni la richiesta. In questo caso, l’attivazione dell’offerta è contestuale. In ogni caso, i documenti richiesti sono la ragione sociale dell’azienda, la partita IVA, e la concessione edilizia. Bisognerà fornire anche l’indirizzo del locale e specificare la potenza del contatore. Scegliendo questa seconda opzione, dopo circa 20 giorni lavorativi, un tecnico effettuerà un sopralluogo al fine di elaborare un preventivo, valido per tre mesi. In seguito all’accettazione del preventivo, occorrono altri 10 giorni lavorativi per ottenere il contatore, e di conseguenza attivarlo.
Riattivazione delle utenze
Se i contatori sono già presenti nel locale commerciale, ma le utenze non sono attive, è necessario inoltrare la cosiddetta richiesta di subentro. In questo caso, bisogna scegliere il fornitore che propone offerte convenienti, e fornire alcuni documenti: come nel caso precedente, occorrono la ragione sociale dell’azienda, la partita IVA, i dati anagrafici del rappresentante, l’indirizzo esatto e inoltre il codice POD (per l’attivazione dell’energia elettrica) oppure il codice PDR (per attivare il gas metano), e tutto quello che il fornitore richiede. In questo caso, la procedura è molto più veloce: entro 7 giorni lavorativi verrà attivata la fornitura di energia elettrica, e in 12 giorni lavorativi il gas.