Nuovo crollo nella Baia del Mulino d’Acqua, nel versante Sud di Otranto. Un altro pezzo di falesia si è distaccato dalla parete rocciosa ed è precipitato in mare. Per fortuna, il crollo è avvenuto senza nessuna conseguenza dato che il distacco si è verificato in un orario in cui la zona non è molto frequentata.
Otranto: nuovo crollo della falesia
L’episodio è stato segnalato alla guardia costiera la quale, dopo aver eseguito un’attività di rigido pattugliamento per accertare che non vi fossero ulteriori rischi ambientali. I militari dell’Ufficio marittimo di Otranto hanno successivamente comunicato l’episodio al Comune idruntino, per i provvedimenti di competenza.
Il tratto interessato dal cedimento è soggetto a un’ordinanza dell’Ufficio circondariale marittimo idruntino emessa dieci anni addietro. Nel 2013 è stata infatti interdetta la balneazione ai cittadini nei primi 50 metri dalla linea di costa.
In tutta l’area vige dunque il divieto di attraccare con le imbarcazioni nell’area nelle vicinanze delle pareti e delle grotte ed anche di evitare di fare il bagno in prossimità della falesia.
Purtroppo, nonostante i cartelli e le raccomandazioni, questo resta un luogo dei più utilizzati per fare i selfie di grande impatto con la scogliera a strapiombo sul mare.
Il posto in cui di più si avventurano i turisti è proprio quello dove si è verificato il cedimento e solo per pura casualità nessuno si è trovato nella zona nel momento in cui le rocce si sono sgretolate, per questo motivo le autorità continuano a consigliare di rispettare l’ordinanza che vieta la vicinanza a questi luoghi.
Le persone però continuano a fare orecchie da mercante e una tragedia è stata evitata solo perchè l’orario non era quello preferito per le escursioni, ma bisogna ricordarsi che se vi sono cartelli che avvertono di un pericolo, non vengono esposti per puro divertimento, ma perchè vuol dire che si corrono gravi rischi.