Salute

Come scegliere l’anguria? Ecco il trucco del contadino che sorprende tutti

L’anguria è uno dei frutti simbolo dell’estate! Veniva già consumata 4500 anni fa come dessert nell’Antico Egitto, come documentato in alcune antiche pitture. Non un caso, secondo quanto suggerito da una nuova ricerca pubblicata su PNAS: le origini dei cocomeri infatti andrebbero fatte risalire ad aree del continente africano che spaziano dalle zone occidentali a quelle nordorientali degli antichi Egizi.

Ma vi siete mai chiesti come scegliere quella giusta? In questa guida vi aiuteremo a capire come fare

 Come scegliere quella giusta

Innanzitutto preferite il frutto intero a quello già tagliato. Scegliete poi l’anguria con la buccia liscia, soda e priva di ammaccature o di altri danni evidenti dall’esterno.

Il rumore

Come scegliere l’anguria in base al rumore che fa? Se picchiettate sulla buccia con le dita, dovreste sentire un suono sordo “di vuoto” per avere un indizio a favore della corretta maturazione.

La buccia

Un’altra indagine molto facile da fare per cercare di individuare l’anguria migliore è analizzare la sua buccia. Anche se la buccia brillante attira l’occhio, in realtà un’anguria ben matura ha una buccia scura ed opaca, meglio non farsi ingannare dalle apparenze. Controllate anche le striature sulla superficie: se sono ben definite e ravvicinate tra loro indicano un prodotto dal sapore più intenso e buono. In particolare, quelle sul fondo dovrebbero essere piuttosto ravvicinate, sinonimo di buccia sottile e polpa gustosa.

Il picciolo

Un altro elemento importante che può aiutare a rispondere ai dubbi su come scegliere l’anguria è la presenza del picciolo secco. Se poi è anche riccio avrete un doppio indizio a favore del buon sapore di quell’anguria. Se, invece, sul peduncolo sono ancora visibili le setole o dei resti di fiore vi trovate davanti a un cocomero ancora immaturo e che è stato raccolto troppo presto.

L’importanza della zona d’appoggio

Probabilmente l’indicatore più importante della corretta maturazione (e quindi della dolcezza) di un’anguria è la chiazza d’appoggio, una macchia giallastra che si vede sulla superficie della buccia. Si tratta della parte che è stata a contatto con il terreno, e quindi nascosta ai raggi solari, mentre l’anguria trascorreva le sue giornate a maturare sotto al sole. Se questa chiazza è solo accennata o non compare minimamente, vuol dire che ha passato poco tempo appoggiato al suolo: è stato raccolto troppo presto e ha smesso di maturare.

Il peso

Di solito l’anguria non è un frutto leggero: più pesa, in proporzione alle sue dimensioni, più sarà ricco d’acqua. La presenza di molta acqua è, anch’essa, indicatore di corretta maturazione dell’anguria.

 

Gloria Greco

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