Il controllo di gestione rappresenta un elemento strategico nell’ambito aziendale, mirato a valutare il raggiungimento degli obiettivi prefissati e ad attuare eventuali correzioni di rotta. Al di là di questa funzione, riveste anche un ruolo fondamentale nella tutela dei creditori, compresi dipendenti e fornitori, prevedendo la sostenibilità dei debiti nei mesi a venire. Questo processo è diventato ancor più centrale con l’entrata in vigore del nuovo Codice della Crisi e dell’Insolvenza (D.lgs n.14/2019), che ha praticamente reso obbligatorio il controllo di gestione come strumento di prevenzione della crisi di liquidità aziendale.
Il controllo di gestione non si limita solo agli aspetti economici e finanziari passati, ma guarda al futuro. Esso si articola in diverse fasi chiave: la Programmazione, il Controllo e la Proiezione.
La prima fase, la Programmazione, è cruciale e dinamica. Qui vengono definiti gli obiettivi, inizialmente concentrati sulla determinazione delle aspettative di vendita per il prossimo anno. Ogni azienda sviluppa prospettive di vendita diverse, e queste devono essere in sintonia con il contesto di mercato e le prospettive di sviluppo del settore. Gli obiettivi devono essere non solo quantificati ma anche dettagliatamente specificati, indicando le risorse necessarie per raggiungerli. La stima dei costi, in combinazione con gli obiettivi di vendita, forma il budget di conto economico, che deve essere suddiviso in periodi infrannuali per una gestione regolare.
La fase di Controllo, effettuata alla fine di ogni periodo, confronta i ricavi e i costi effettivi con quelli preventivati nella fase di Programmazione. Questo processo va oltre una semplice analisi generale; richiede la capacità di scendere nel dettaglio per comprendere le singole componenti di scostamento. Un sistema efficiente può facilitare questo processo, consentendo al management di prendere tempestivamente iniziative correttive.
Concomitante alla fase di Controllo, la fase di Proiezione “proietta” l’andamento economico-finanziario e i riflessi sullo stato patrimoniale dell’azienda. Questa proiezione è fondamentale non solo per la gestione aziendale ma anche per conformarsi ai requisiti del Codice della Crisi e dell’Insolvenza. La capacità di prevedere tempestivamente uno stato di insolvenza aiuta a evitare ripercussioni legali per gli amministratori e i sindaci.
In conclusione, un efficace sistema di controllo di gestione, generalmente svolto da professionisti o società di consulenza aziendale, richiede sia strumenti adeguati che una solida organizzazione del lavoro. Questo sistema dovrebbe integrarsi con gli applicativi software aziendali, automatizzando l’elaborazione dei dati per produrre report periodici vitali per una gestione efficiente e in linea con gli obblighi normativi. La dinamicità e la capacità di adattarsi alle mutevoli condizioni di mercato sono chiavi per un controllo di gestione efficace. Se desideri approfondire o valutare l’efficienza del tuo sistema di controllo di gestione, contattaci per un checkup gratuito. Sarà l’occasione per evidenziare possibili miglioramenti e mostrarti concretamente come la nostra metodologia di lavoro può essere applicata alla tua azienda.
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