La NASpI anticipata rappresenta un’opportunità importante per chi ha perso il lavoro, ma non tutti possono accedere a questa domanda. Infatti, sussistono nelle specifiche modalità per riuscire a richiedere l’importo dovuto della disoccupazione in anticipo.
Tra i diversi casi che danno accesso a questa domanda, la NASpI anticipata può essere richiesta anche nel caso in cui il percettore intenda avviare un’attività imprenditoriale o lavorare come libero professionista.
In tali situazioni, una volta aperta la partita IVA (nel sito regime-forfettario.it è possibile trovare informazioni specifiche in merito a questo regime fiscale agevolato), tale misura di sostegno può essere erogata anticipatamente dall’INPS per supportare il richiedente nelle spese iniziali legate alla creazione dell’attività.
Cos’è la NASpI anticipata?
La NASpI anticipata è una forma di sostegno economico che consente di ricevere in un’unica soluzione l’intero importo dell’indennità di disoccupazione. Questa misura è stata ideata per aiutare chi intende avviare una nuova attività autonoma, consentendogli di reinvestire immediatamente il denaro ricevuto nella propria iniziativa imprenditoriale.
Chi può accedere alla NASpI anticipata?
Per avere diritto alla NASpI anticipata è necessario soddisfare alcuni specifici requisiti. I principali requisiti sono riportati dalla piattaforma dell’Inps, nella sezione dedicata all’indennità di disoccupazione, e prevedono che si possa ottenere l’anticipo solo se:
- Essere un lavoratore dipendente e aver perso il lavoro involontariamente: questo significa che hai diritto alla disoccupazione solo se sei stato licenziato o il tuo contratto a tempo determinato è scaduto. Non potrai accedere a questa misura se hai dato le dimissioni o se il rapporto di lavoro è terminato di comune accordo con il datore di lavoro.
- Intenzione di avviare un’attività lavorativa autonoma o di partecipare a una cooperativa.
Per soddisfare la seconda condizione il richiedente deve trovarsi in una delle tre situazioni illustrate:
- Si vuole avviare una nuova attività autonoma.
- Si ha già una partita iva attiva e si vuole impiegare per aprire una nuova attività.
- Si vuole entrare come socio in una cooperativa.
Scadenze per la richiesta della NASpI anticipata
Una volta aperta una nuova partita iva, hai 30 giorni per presentare la domanda all’INPS. Trascorso questo periodo, perderai il diritto di ottenere l’intero importo in un’unica soluzione e potrai richiedere solo la modalità di pagamento mensile. È quindi fondamentale rispettare le tempistiche stabilite.
Come si calcola l’importo della NASpI anticipata?
L’importo della NASpI si basa sul 75% della media dello stipendio percepito negli ultimi quattro anni, moltiplicato per un coefficiente di 4,33.
Ad esempio, supponiamo che Luigi abbia lavorato per 150 settimane negli ultimi quattro anni, guadagnando un totale di 40.000 €. Ecco come si calcola la sua NASpI anticipata:
- Media stipendio settimanale: 40.000 € / 150 settimane = 266,67 €.
- Importo mensile: 266,67 € x 4,33 = 1.154 €.
- 75% della media: 1.154 € x 75% = 865 €.
- Importo complessivo: 865 € x 18 mesi = 15.570 €.
Quindi, Luigi avrebbe diritto a ricevere 15.570 € in un’unica soluzione come NASpI anticipata.
Una volta presentata la domanda, l’INPS impiega circa due mesi per elaborarla e verificare che siano soddisfatti tutti i requisiti. Se l’esito è positivo, l’intero importo verrà versato sul conto corrente indicato nella richiesta.
Come richiedere la NASpI anticipata?
La richiesta della NASpI anticipata richiede la compilazione di un modulo specifico, disponibile sul sito dell’INPS. A questo modulo dovrai allegare il certificato di apertura della Partita IVA, che dimostra che stai effettivamente svolgendo un’attività autonoma. Per le pratiche è possibile chiedere aiuto ad un commercialista che potrà fare la richiesta e calcolare quanto ti spetta.
Se si trova un lavoro bisogna restituire l’anticipo?
Se trovi un nuovo lavoro come dipendente prima della fine del periodo per il quale avresti avuto diritto alla NASpI mensile, dovrai restituire l’intero importo che hai ricevuto in anticipo.
Ad esempio, se avevi diritto a un anno di NASpI ma vieni assunto dopo otto mesi, sarai tenuto a restituire la somma ricevuta in anticipo, che era destinata all’avvio di un’attività autonoma e non alla ricerca di un lavoro da dipendente.