Poche tipologie di frutta possono contare sulla diversità e sulla capillare diffusione della mela, che rappresenta un po’ l’intera categoria della frutta.
Diffusa in tutto il mondo in oltre 7000 varietà, la mela è presente nella vita degli esseri umani da quando se ne ha memoria ed è per questo anche uno degli alimenti più presenti nei racconti, nella mitologia ed in generale nella memoria comune. Del resto la mela possiede numerose proprietà e qualità che riescono a renderla appetibile non solo per il consumo “puro”, ma si presta a pressochè ogni tipo di preparazione.
Proprietà della buccia
Originariamente nativa dell’odierno Kazakistan, la mela “moderna” ha trovato la forma attuale nell’epoca del neolitico, ed è tra frutti che presentano la buccia edibile, ossia adatta al consumo senza conseguenze. Solitamente il consumo della buccia tende a dividere i consumatori, tra chi preferisce rimuoverla e chi invece la mangia, sia per una questione di gusto ma anche per le funzioni “benefiche” . Chi ha ragione?
Perchè bisogna mangiare la buccia della mela?
La buccia della mela non è solo edibile ma presenta un gran numero di proprietà, talvolta presenti in maggiori quantità rispetto alla “polpa”, ecco qualche esempio concreto.
- Ottima per la dieta, visto che la buccia gode di un elevato potere saziante, grazie all’ingente apporto di acido ursolico, sostanza utile a mantenere la forma e bruciare le calorie.
- In senso generale, la buccia contiene buona parte delle proprietà del frutto, in primis l’ingente quantità di fibre, ma anche buona parte delle vitamine presenti sono concentrate proprio nella buccia.
- Possibile vantaggi in funzione antitumorale grazie alla presenza dei triterpenoidi che secondo alcuni studi anche recenti, sarebbero utili per arginare la comparsa di diverse tipologie di questa malattia.
- Conclamate le proprietà anticancerogene e antiossidanti grazie all’apporto di quercetina e il polifenolo che favoriscono una corretta “sostituzione” delle cellule con effetti anche estetici evidenti, prevenendo ad esempio l’invecchiamento della pelle precoce.