Lo sport nazionale, nonchè quello maggiormente seguito del nostro paese, il calcio, si ritrova nuovamente a fronteggiare lo “spettro” per nulla escluso di nuove regolamentazioni e sopratutto restrizioni relative al pubblico negli stadi, viste le numerose decisioni prese dalle singole ASL, organi adibiti al “movimento” della popolazione in questo particolare momento costellato dalla “nuova ondata”.
Dopo la stagione 2020/21 che sarà ricordata sopratutto per i numerosi rinvii e le costrizioni dovute al coronavirus, iniziano a manifestarsi condizioni di difficoltà anche per calciatori e società.
Nuovi casi
La prima giornata di campionato di Serie A del 2022 è stata costellata da più di qualche rinvio (Udinese – Atalanta, Cagliari – Bologna e Torino – Fiorentina, con quest’ultima sfida dovrebbe essere recuperata lunedì alle 17 del pomeriggio), e dopo le iniziali “resistenze” da parte dell’esecutivo, la Lega Serie A ha deciso di organizzare un’assemblea d’urgenza per discutere di alcuni punti fondamentali, tutti legati al Covid, anche per trovare una certa unità di intenti tra le società; secondo alcune indiscrezioni anche il Tar dell’Emilia Romagna avrebbe accolto il ricorso della Lega sulla quarantena del Bologna, prossimo sfidante del Cagliari, il merito ad un rinvio. I numerosi contagi in aumento hanno portato anche ad una certa insofferenza da parte di alcune società particolarmente colpite dal contagio.
Serie A, ufficiale assemblea di lega per discutere di porte chiuse e rinvii
La Lega Serie A ha quindi deciso, testualmente, di ” valutare le misure da prendere in virtù dei contagi da coronavirus e di quanto avvenuto ieri, con la telefonata del Premier Mario Draghi e l’ipotesi di proseguire il campionato a porte chiuse. L’appuntamento è per oggi esclusivamente in videoconferenza alle ore 13.30 in prima convocazione e, occorrendo, alle ore 15.30 in seconda convocazione”. Sul tavolo si valuta una nuova chiusura totale o parziale degli impianti di gioco così da limitare assembramenti ed in generale un’eccessiva diffusione del contagio, ma anche di possibili rinvii.