Alzi la mano chi non per caso si è ritrovato ad aprire il frigo con un succoso antipasto pronto da mordere, per poi scoprire che, ahimè, è scaduto. Lo spreco alimentare è un problema secolare con cui siamo alle prese da decenni. Compriamo così tanti prodotti inutili che, spesso e volentieri, a volte buttiamo via il cibo perché va a male. Meglio perché ha superato la data di scadenza. Secondo gli ultimi dati di Waste Watcher, l’Osservatorio sui rifiuti alimentari di Last Minute Market di Sgw, “ogni anno in Italia ci sono 145 chilogrammi di buon cibo nei rifiuti di ogni famiglia in Italia. Moltiplicalo per tutte le case in Italia e sono 27 milioni tonnellate”. In un lungo articolo, Il Giorno ha spiegato che si tratta di uno spreco, e che c’è una tassa autoimposta di 1 euro al giorno e 365 euro all’anno. Statistiche chiave: campagna 2017 rifiuti zero stime di 15,5 miliardi di euro investiti in cibo, 2016: oltre il 50% a casa”.
Sì, perché non è sempre vero che gli alimenti diventino dannosi dopo tale data se è vero che la legge prevede che la data di scadenza sia riportata sul prodotto. Non commestibile. Ecco alcuni suggerimenti per aiutarti a sapere se alcuni prodotti sono ancora commestibili. Cibo in scatola: potrebbe essere per sempre. È importante che la confezione non sia aperta o ammaccata poiché in questo caso potrebbe arrugginirsi. Gli occhi fasciati sono gonfi: questo può indicare la presenza di tossina botulinica: fatale. Salsicce e salumi: in questo caso non è tanto la shelf life quanto il colore che “parla”. Se i nostri prosciutti e prosciutti cotti non hanno tonalità scure e i nostri prosciutti e salumi non hanno tonalità troppo chiare, allora non preoccupatevi, ovviamente deve avere anche un buon sapore. In genere, non si verificano problemi importanti entro 4-5 giorni dalla scadenza. Formaggi freschi e stagionati: non sono pericolosi. In genere la mozzarella va consumata entro 2-3 giorni dalla data di scadenza, purché la superficie non si sia deteriorata o ingiallita.
È meglio gustarlo prima di metterci la mozzarella o lo straccino, se non ha un sapore acido va tutto bene. Tuttavia, se la confezione si gonfia, è meglio lasciarla stare. consumo? Dopo averne verificato il gusto, fino a 10 giorni dalla data di scadenza, anche 1 mese per lo yogurt. D’altra parte, il formaggio secco non va mai a male: basta eliminare la muffa e se il problema è la secchezza si può sempre grattugiare. Carne, pesce e uova: si tratta di prodotti freschi, quindi consigliamo di rispettare le scadenze. Tuttavia, pesce e carne bianca 2-3 giorni, carne rossa 4-5 giorni, nessun odore pungente e colore opaco, possiamo ancora fare affidamento su di esso una volta cotto. Il pesce dovrebbe essere evitato se gli occhi sono vitrei. Con la carne rossa, la preoccupazione è l’odore.
Quali sono i vantaggi della mozzarella?
La mozzarella è una buona fonte di vitamina B7. È bene sapere che questo nutriente è solubile in acqua, quindi il corpo non lo immagazzina. Pertanto, mangiare questa variante di formaggio può soddisfare le tue esigenze nutrizionali immediate. La mozzarella contiene biotina, una vitamina che previene la fragilità delle unghie. Gli studi hanno dimostrato che la biotina può anche abbassare i livelli di zucchero nel sangue nelle persone con diabete. La mozzarella contiene molto fosforo. Questo aiuta il corpo ad assorbire il calcio dal cibo. Il fosforo è sempre presente nella mozzarella e aiuta la digestione e il corretto funzionamento dei reni. Combatte anche l’affaticamento muscolare aumentando la funzione cerebrale.