Per quanto possano sforzarsi, è risaputo che gli uomini, hanno grandi difficoltà nel capire le donne. La domanda quindi sorge spontanea: siamo noi donne troppo complicate o sono loro che nonostante gli sforzi non ci arrivano perchè mancano di perspicacia o empatia?
Gli stessi uomini ammettono che le donne sono un mondo per loro sconosciuto e che come tale non riusciranno mai a capire a pieno, ma perché accade? Una ricerca scientifica ci svela la verità.
Recentemente, infatti, è stata pubblicato sul giornale Plos One uno studio sperimentale che spiega come mai gli uomini hanno il doppio delle difficoltà nel decifrare le emozioni degli altri, soprattutto se “gli altri” sono donne. Dunque gli uomini che già non dimostrano molta empatia nei confronti dei loro simili, ne dimostrano ancor meno nei confronti delle donne. Infatti, sembra che il cervello maschile faccia molta più fatica ad attivare l’area delle emozioni e dell’empatia quando in gioco c’è una donna.
Lo stesso studio, però, ha dimostrato che le donne in realtà vanno alla ricerca di uomini che le capiscano e quindi apprezzano molto di più gli uomini che cercano in tutti i modi di capirle. il ricercatore della LWL-University Hospital di Bochum, Boris Schiffer, per capire davvero le difficoltà del sesso maschile a riconoscere le emozioni femminili, ha utilizzato come campione 22 colleghi maschi di età compresa tra i 21 e i 52 anni e ha praticato loro una risonanza magnetica in modo da misurare la loro attività cerebrale.
In seguito, è stato chiesto a questi uomini di osservare 36 tipologie di occhi, metà di uomini e metà di donne al fine di comprenderne le emozioni.
A quel punto è stato chiesto agli uomini di scegliere tra due parole: diffidente o terrorizzato, mentre gli occhi mostravano attitudine positiva, negativa o neutrale. I risultati dell’esperimento dimostrano che gli uomini in questione hanno avuto maggiore difficoltà a individuare i sentimenti espressi dagli occhi femminili.
Inoltre, il cervello si è attivato in modo differente a seconda del genere maschile o femminile, per quanto riguarda la regione cerebrale adibita all’empatia, alle emozioni e alla paura. Insomma, una piccola spiegazione sembra esserci, anche se probabilmente sarà tutto legato all’evoluzione della specie.